I ballerini sono sottoposti a diversi traumi durante la loro carriera. Spesso sono trascurati o curati in un modo superficiale. Le scadenze di contratto, la vicinanza di uno spettacolo, il bisogno di non interrompere l’allenamento sono i motivi principali di queste problematiche.
Tutto ciò lo ritroviamo, anche, nel campo dello sport agonistico.
Negli anni 80 un gruppo di Osteopati specializzati in Posturologia hanno scoperto una patologia posturale molto frequente: “La Syndrome Disharmonieux Posturale o SDP”.
I pazienti che presentavano questa sindrome avevano diverse manifestazioni sintomatiche disparate:
- Astenia non giustificata dove le indagini cliniche e strumentali risultavano negative.
- Algie somatiche “vagabonde” e croniche.
- Spesso piccoli disturbi dell’equilibro
- A volte disturbi dell’attenzione…
- Tendenza a recidive mio-fascio-articolari…
Tutto sommato una sintomatologia poco precisa.
Molti consultavano diversi Specialisti senza risultati.
Spesso la diagnosi era: disturbi psicosomatici.
Questi danzatori avevano in comune un trauma fisico e/ o, più raramente uno “shock” psicologico.
Con un denominatore comune: la sorpresa. Il corpo non era preparato all ‘avvenimento.
L’esempio tipico può essere: il colpo di frusta, una caduta sull’osso sacro, un trauma cranico o una brutta notizia inaspettata (colpo di frusta psicologico). Lo vedevamo, anche, dopo trattamenti iatrogeni.
Tutto questo provocava problematiche funzionali a -fisiologiche: asincronismi cranio-sacrali, disfunzioni articolari non fisiologiche…
Queste situazioni anomale per l’omeo-dinamica (allostasi) del sistema posturale provocano una saturazione informazionale. Il sistema tonico posturale è saturo.
All’esame clinico questi pazienti – danzatori risultano in una situazione d’instabilità con il corpo completamente spostato a destra o a sinistra. Ancora più visibile alla verticale di Barré.
Di più troviamo un ipertono monolaterale della muscolatura del tronco-arti superiori ed inferiori. Questa situazione non esiste in fisiologia posturale dove deve esistere una ripartizione destra/sinistra del tono muscolare.
Era importante trovare dei test per confermare questo disturbo funzionale.
La ricerca si è orientata verso i test neuro-posturali che determinano la tonicità di un arto e della distribuzione del tono muscolare del rachide.
È nato un protocollo dove dopo un’anamnesi accurata, l’Operatore chiede al paziente di effettuare 5 test:
-la verticale di Barré (già citata)
-il “cono “posturale
-il Fukuda posturale alla ricerca della predominanza tonica de un arto inferiore
-il test di “De Cyon” alla ricerca della predominanza tonica de un arto superiore
– Il test dei pollici ascendenti (o test di Bassani) per la distribuzione del tono muscolare della colonna vertebrale.
È considerato Disarmonico un paziente con più di 80% di iper tono monolaterale.
Il trattamento è essenzialmente Osteopatico e/o manuale.
L’obiettivo è di ritrovare la buona fisiologia articolare e cranio-sacrale.
In certi casi di situazioni iatrogene (cicatrice aderenti, cure odontoiatriche…) è necessario correggere la causa.
Ho curato molte ballerine e ballerini. 90% hanno un “SDP”!
Molti degli specialisti consultati dai danzatori non aveva riconosciuto questa Sindrome. Non per colpa dell’Operatore ma semplicemente perché lo Specialista non lo conosceva.
In questo caso il SDP è una PRIORITA’ ASSOLUTA…
Dopo il trattamento, in poco tempo il corpo ritrova i suoi “binari” fisiologici.
Spesso paragono questa Sindrome ad una locomotiva, più o meno, fuori binari;
O ad una macchina con due gomme sgonfie dallo stesso lato. Il guidatore compensa ma dopo un po’ si stanca…
In questo caso il guidatore è il sistema osteo-mio-fascio-articolare.
Mi ricordo di un caso emblematico.
Una prima ballerina famosa inviatami da un collega Fisioterapista.
Presentava algie osteo-muscolari invalidanti che l’handicappavano molto nella vita quotidiana e durante i suoi spettacoli.
Era depressa e prendeva molti anti infiammatori ed antalgici. Il suo medico aveva consigliato un antidepressivo leggero visto che il suo umore era cambiato in quegli ultimi mesi. Era meno motivata e temeva di interrompere precocemente la sua carriera.
Come potrete immaginare era in una situazione di Syndrome Disharmonieux Posturale dopo un incidente capitato due anni prima.
Il suo partner aveva sbagliato la presa durante le ripetizioni delle prove coreografiche e lei aveva sbattuto violentamente l’osso sacro e l’occipite.
Aveva fatto degli accertamenti. Tutti negativi…
Qualche settimana dopo aveva iniziato a soffrire di rachialgie diffuse, si” bloccava “spesso…aveva forte cefalee e disturbi dell’ equilibro.
Tutti questi sintomi erano aumentati malgrado molte visite specialistiche e diversi trattamenti.
Dopo la prima seduta mi ha chiamato tre o quattro giorni dopo per dirmi che, dopo 24 ore di aumento dei sintomi, si sentiva quasi come prima.
L’ho rivista allo studio a distanza di qualche settimana…e., considerando la sua professione molto stressante per le strutture, la tratto regolarmente quando viene in Italia. Ha preso consapevolezza dell’importanza della prevenzione.
Ha modificato la sua preparazione grazie ad un personal trainer Americano che segue i ballerini.
(NB: Se era Italiana sapevo a chi indirizzarla).
Andare da uno Specialista in Posturologia che sa fare la valutazione di un Syndrome Disharmonieux Posturale e farsi seguire da un Professionista dell’esercizio terapeutico e posturale, sono indispensabili per le ballerine ed i ballerini.
Philippe Caiazzo
Kinesitherapeute DE (Francia)
Osteopata DO (Francia) . DOP (RSM)
Prof. ac Master di Posturologia Clinica (Università de Pisa )
Presidente on. dell’Accademia Italiana di Terapia Osteopatico-Posturale (AITOP)
